Nasce a Bari BIP (Build in Poliba), l’incubatore universitario di start-up per lo sviluppo sostenibile. Lo hanno costituito in forma di società consortile, il Politecnico di Bari, rappresentato dal rettore Francesco Cupertino, Confindustria e Ance Bari BAT rappresentate dai rispettivi presidenti, Sergio Fontana e Beppe Fragasso. L’obiettivo è favorire l’impresa innovativa e ad alto contenuto tecnologico nei campi più avanzati e promettenti dell’economia.
I destinatari sono giovani talenti con idee brillanti da lanciare sul mercato, ma anche imprese già esistenti, che hanno bisogno di svilupparsi e di riposizionarsi. Professori e ricercatori, manager, imprenditori e professionisti metteranno a disposizione le proprie competenze ed esperienze, per offrire servizi di consulenza e formazione specifici per le diverse esigenze.
Sul piano operativo, la prima attività dell’incubatore coinvolgerà i Politecnici di Bari, Milano e Torino con i rispettivi incubatori, nell’ambito di un progetto nazionale promosso da Cassa Depositi e Prestiti per lo sviluppo di un polo di tecnologie avanzate nel campo della sostenibilità. L’iniziativa si intitola Tech4Planet e prevede investimenti per 55 milioni di euro. L’obiettivo è fare emergere nuove imprese nelle aree in cui è forte l’interazione dei politecnici con i territori, anche attraverso la valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica. I settori su cui puntare sono le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile, la manifattura 4.0, la gestione delle risorse idriche e l’economia circolare, attraverso una rete diffusa di trasferimento tecnologico costituita dai laboratori dei tre atenei. Il progetto ha una durata prevista di quattro anni.
“Nel 2021 – sostiene il Presidente Fragasso– gli investimenti totali per l’acquisto di quote di startup italiane ad alto contenuto tecnologico sono arrivati a quota 1,4 miliardi di euro, con un aumento del 118% rispetto 2020 (dati dell’osservatorio Start-up HiTech del Politecnico di Milano). Nello stesso periodo erano state censite 670 start-up in Puglia, settima regione in Italia per numero di aziende innovative.
“Pubblico e privato devono collaborare sempre più – commenta il rettore Cupertino – per valorizzare le risorse dei territori, come la Puglia, che esprimono ottime idee, competenze e visione di futuro. Il nostro obiettivo – aggiunge Cupertino – è costruire un ecosistema dell’innovazione formato da università, istituzioni, associazioni di categoria, ordini professionali e imprese, che aumenti la capacità della regione di attrare investimenti e di generare occupazione per i giovani. Ora più che mai – conclude il rettore del Politecnico – sentiamo il dovere di questa missione, per sostenere la ripartenza di tutto il Paese”.
“Nel frattempo, – interviene Fontana – l’incubatore attiverà una serie di iniziative per start-up e spin-off (le imprese derivate direttamente dall’attività di ricerca universitaria): dalla fase di ideazione a quella di crescita e sviluppo sui mercati: selezione delle idee di business, business plan, ricerca di finanziamenti e consulenza strategica, marketing, comprese le attività per le imprese già consolidate e che vogliano accrescere la loro competitività sui mercati. “
L’incubatore avrà sede nel campus “Quagliariello”, sede principale delle attività didattiche e di ricerca del Politecnico.
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