Sono le cadute dall’alto la causa della maggior parte degli infortuni gravi (quelli con oltre 40 giorni di prognosi) nei cantieri edili: gli ultimi dati disponibili confermano che il 54% degli infortuni gravi e/o mortali nel settore edilizio a livello nazionale sono causati da cadute dall’alto. Lo stesso dato si riflette nel territorio della provincia di Bari, dove nel 2022 si sono verificati, in totale, 582 infortuni sui cantieri.
Per fronteggiare questo fenomeno e diffondere la cultura della sicurezza nelle lavorazioni su ponteggi e piattaforme aeree nei cantieri edili, è stato presentato oggi dal Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro di Bari – SPESAL Bari alle imprese edili e parti sociali del territorio il Piano Mirato di Prevenzione (PMP) per il settore edile nel territorio barese, da svilupparsi nel 2024 e 2025. “Attrezzature InSicure in Edilizia” è il piano mirato di prevenzione, rivolto alle imprese edili con sede nella Città Metropolitana di Bari e, nello specifico, a quelle proprietarie di attrezzature da lavoro che permettono l’esecuzione di lavori in altezza, oltre che il movimento terra. Solo nel territorio di bari 1200 imprese edili nate dal 2020 a oggi, effetto del superbonus 110%.
“Nell’ultimo anno si è verificato un incremento degli infortuni pari al 13 per cento – ha dichiarato il direttore dello SPESAL Bari Fulvio Longo, attuale direttore del Dipartimento di prevenzione della ASL di Bari – il settore edile è quello più colpito, all’interno degli infortuni gravi abbiamo fatto una stratificazione sulle cause ed emerge che più della metà, il 54%, riguardano le caudate dall’alto. Da qui la necessità di predisporre – ha aggiunto Longo – un piano mirato di prevenzione con le associazioni e le parti sociali nel settore edile”.
L’obiettivo principale del progetto è la crescita della cultura della sicurezza, attraverso il coinvolgimento attivo dei diversi soggetti interessati, tra cui proprio ANCE Bari e BAT; collaborando in sinergia con le aziende nel processo di prevenzione dei rischi, si vuole assicurare il superamento delle funzioni di controllo delle imprese da parte dell’ASL e favorire azioni di supporto e assistenza alle stesse, come la messa a disposizione di linee guida, buone prassi e questionari di percezione del rischio.
Per il presidente ANCE Bari e BAT Nicola Bonerba “L’attenzione della nostra associazione nei confronti di questa iniziativa e della sicurezza sui cantieri testimonia la maturità raggiunta dalle imprese di costruzioni del nostro sistema, impegnate con questo piano mirato alle lavorazioni in quota, in sintonia con gli enti pubblici preposti a fare vigilanza e utilizzando i servizi e l’assistenza degli Enti bilaterali di settore”.
Il piano – che Ance Bari e BAT sta contribuendo a diffondere presso le imprese associate – ha visto finora svolgersi la fase di progettazione: in particolare, lo studio del comparto, la definizione degli obiettivi, l’individuazione delle aziende da coinvolgere, la definizione del cronoprogramma e degli strumenti per la valutazione e la gestione dei rischi con una scheda di autovalutazione del rischio; infine, l’individuazione degli indicatori di efficacia dell’intervento.
Con l’incontro si avvia la fase operativa dell’assistenza, punto nevralgico e innovativo previsto dalla normativa di settore con i Piani Nazionali e Regionali di Prevenzione, a cui seguirà la fase di vigilanza e quella finale di valutazione dell’efficacia.