Il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio, il presidente dell’associazione dei costruttori Ance Bari e Bat, Beppe Fragasso e il direttore dell’Istituto Salesiano Redentore, don Francesco Preite, hanno firmato questa mattina un accordo con cui avviano una collaborazione per la riqualificazione del complesso immobiliare del Redentore, nel quartiere Libertà. Architetti, ingegneri, imprenditori edili e ricercatori fanno squadra per condividere e mettere a disposizione le proprie competenze con l’obiettivo di verificare la fattibilità e realizzare una serie di progetti che serviranno a dare un nuovo assetto alla cittadella dei salesiani che comprende, attualmente, strutture e servizi importanti come l’oratorio, il centro diurno, il convitto universitario, il laboratorio culturale e la scuola di formazione professionale. «Il Politecnico entra con grande piacere in questa collaborazione – ha commentato il rettore Di Sciascio – e considera il suo contributo, che sarà soprattutto di idee, come un servizio alla città, in considerazione del grande valore sociale delle attività di educazione e formazione che svolge, da sempre, il Redentore in parallelo alla sua funzione religiosa».
Il ruolo del Politecnico, in base all’accordo sottoscritto, sarà di elaborare delle linee guida sulla base delle quali elaborare un piano di fattibilità organico per poi sviluppare, via via, i singoli progetti degli interventi realizzabili.
«Ance Bari e Bat farà la sua parte – ha spiegato il presidente Fragasso – attraverso il Master Plan che abbiamo ideato, punto di partenza per la condivisione con gli attori firmatari del protocollo, che sviluppa una programmazione di interventi di rigenerazione urbana sul complesso del Redentore. L’auspicio è che la cittadella diventi il centro nevralgico della cultura giovanile con l’auspicio che possa addirittura collegarsi con la nuova piazza che il Comune sta ristrutturando e creare sinergie con la nascente sede del CNR presso la Manifattura dei Tabacchi».
Alla firma dell’accordo è intervenuta anche Annabella De Gennaro, presidente dei Giovani imprenditori edili dell’Ance, impegnati già da qualche tempo in un’attività di collaborazione con l’istituto Salesiano: «Ci siamo lasciati coinvolgere volentieri dall’entusiasmo e dalla determinazione di don Francesco – ha commentato l’imprenditrice – impegnandoci, come associazione, in un’operazione che ha un valore esclusivamente sociale e con la quale vogliamo restituire qualcosa di bello, innovativo e utile alla nostra città».
Allo studio ci sono già dei progetti, come la realizzazione di un bed and breakfast e un pub, nella cui gestione si vorrebbero coinvolgere i giovani più meritevoli del quartiere, secondo le intenzioni di don Preite. «Il nostro compito – ha dichiarato il sacerdote – rimane quello di educare i ragazzi al bene e al bello della vita, ma ci serve una maggiore sistematicità nell’organizzazione e nella gestione delle attività e delle strutture, per cui abbiamo chiesto aiuto ai professionisti del settore». Tra i possibili obiettivi dell’accordo ci potrebbe essere anche la riqualificazione di una ex sala cinematografica, sempre all’interno del complesso dei salesiani.
L’accordo prevede che si possano organizzare attività di ricerca che coinvolgano anche studenti e in particolare tesisti, con la supervisione di uno o più referenti del Politecnico, la partecipazione congiunta a bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali e internazionali.
Il comitato di gestione dell’accordo, composto dai rappresentanti delle tre organizzazioni, resterà in carica per i tre anni di durata dell’accordo, rinnovabile alla scadenza, e individuerà gli obiettivi strategici della collaborazione e le attività da definirsi in specifici accordi di attuazione.